IL VINO DI SANT'OTTONE


Ottone nacque a Mistelbach, in Franconia, nel 1062, ai tempi della “lotta per le investiture”, sostenuta dai Papi contro Enrico IV, e, dopo di lui, contro il successore Enrico V, entrambi scomunicati. Enrico IV, che stimava Ottone, lo aveva nominato vescovo di Bamberga. Dopo la morte dell'imperatore, egli scese a Roma dove Papa Pasquale Il gli conferì il pallio, confermandolo quindi vescovo di Bamberga. Si ebbe così il caso singolare di un vescovo legittimo per la Chiesa e ben accetto all'Imperatore. Ottone si impegnò alla definizione di un Concordato tra Chiesa e Impero, stipulato nella Dieta di Worms, nel 1122. Quando Boleslao, re di Polonia, conquistò la Pomerania, chiamò ad evangelizzarla Ottone. Partito con venti sacerdoti battezzò molta gente, convertì delle città e fondò undici chiese. In una di queste città, i pagani gli tesero un'imboscata, lo assalirono e lo lasciarono in fin di vita. Morì di lì a breve a Bamberga, nel 1139.
La Chiesa celebra Sant’Ottone il 2 luglio. Nel suo nome viene benedetto del vino che dovrebbe guarire dalla febbre. 

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