Nacque in Francia ma da giovanissimo, dopo la
morte dei genitori, vendette tutti i beni e partì per un pellegrinaggio in
Italia dal quale non torno più: è San Rocco, nato a Montpellier (tra il 1345 e
il 1350) e morto ad Angera, Varese, il 16 agosto, giorno in cui è celebrato
dalla Chiesa, tra il 1376 e il 1379.
Le fonti su di lui sono poco precise e rese
più oscure dalla leggenda. In pellegrinaggio diretto a Roma, dopo aver donato
tutti sui beni ai poveri, si sarebbe fermato a ad Acquapendente, dedicandosi
all'assistenza degli ammalati di peste e facendo guarigioni miracolose che
diffusero la sua fama. Peregrinando per l'Italia centrale si dedicò ad opere di
carità e di assistenza promuovendo continue conversione. Sarebbe morto in
prigione, dopo essere stato arrestato presso Angera da alcuni soldati perché
sospettato di spionaggio.
Invocato nelle campagne contro le malattie
del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse
straordinariamente in tutta Italia dove è tra i santi più venerati.
In molte celebrazioni il 16 agosto c’è la distribuzione
dei pani benedetti. La tradizione fa riferimento all’episodio della sua vita,
tramandato dalla tradizione, secondo il quale un cagnolino gli portava ogni
giorno un pezzo di pane nel periodo in cui il santo, curando gli altri, si
era ammalato di peste e aveva deciso di vivere in disparte per non contagiare
altri.
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