Il 29 settembre la Liturgia della Chiesa
ricorda la festività di San Michele Arcangelo. Il suo nome deriva
dall’espressione «Mi-ka-El», che significa «chi è come Dio?» e poiché nessuno è
come l’Onnipotente, l’Arcangelo combatte tutti coloro che si innalzano con
superbia, sfidando Dio. Nella Sacra Scrittura è citato cinque volte: nel libro
di Daniele, di Giuda, nell’Apocalisse e in tutti i brani biblici è considerato
«capo supremo dell’esercito celeste», ovvero degli angeli in guerra contro il
male. Nella Tradizione Michele è l’antitesi di Lucifero, capo degli angeli che
decisero di fare a meno di Dio e perciò precipitarono negli Inferi.
San Michele è patrono di molti paesi e di
molte categorie, tra le quali ci sono anche i pasticceri, i droghieri e tutti
coloro che usano la bilancia.
C’è un paesi in Romagna, Bagnocavallo, in
provincia di Ravenna, dove si prepara un dolce dedicato al santo.
Dolce di san Michele
Ingredienti
-
130
g di margarina
-
100
g di zucchero a velo
-
1 uovo
intero
-
1 tuorlo
d’uovo
-
280
g di farina 00
-
600
g di panna da montare per la crema
-
50
g di panna da montare per la frolla
-
2
cucchiai di caramello mou
-
4 uova
-
100
g di zucchero a velo
-
Mandorle
-
Nocciole
-
Noci
-
Pinoli
-
gelatina
di albicocche
-
uvetta
-
3
fogli di colla di pesce
-
bagna
di acqua e zucchero
Preparazione
1.
Con
l’aiuto di una frusta montare la margarina con lo zucchero a velo e la panna.
Unire poco alla volta le uova, aspettando sempre che si assorbino pian piano.
Quando il composto è ben spumoso ed omogeneo, unire la farina, sempre poco alla
volta. Impastare fino a formare un panetto di frolla; coprire con una pellicola
e metterete in frigo per 1 ora.
2.
Nel
frattempo preparate la farcia: mettere in ammollo in poca acqua fredda i fogli
di colla di pesce tagliati in due.
In una pentola antiaderente unite la panna fredda di frigo ed il caramello mou.
In una pentola antiaderente unite la panna fredda di frigo ed il caramello mou.
3. Portate a bollore, mescolando
continuamente e togliete dal fuoco. Unire la colla di pesce precedentemente
ammollata in acqua e ben strizzata. Lasciare raffreddare. A parte montare con
l’aiuto delle fruste le uova con lo zucchero a velo e unirli poi al composto di
panna.
4. Stendere la pasta frolla e riempite
il fondo di fagioli. Cuocere in forno statico preriscaldato a 170° per circa 30
minuti. Sfornare e fare raffreddare.
5. Quando la base della torta è fredda,
Bagnarla con un po’ di bagna di acqua e zucchero e metterci sopra qualche acino
di uvetta sultanina. Poi riempirla con la panna cotta. Metterla in freezer per
2 ore e poi in forno per 15 minuti a 180°, per far caramellare la superficie.
6.
Nel
frattempo fate sciogliere qualche cucchiaio di gelatina di albicocche in un
pentolino a bagnomaria. Sfornare la torta e lasciarla raffreddare prima a
temperatura ambiente e poi in frigo per 5 ore. Guarnirla poi con noci,
mandorle, nocciole e pinoli tostati e versare sopra la gelatina semiliquida
coprendo tutta la superficie.
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