LE RICETTE DI SANT'ANNA


Il 26 luglio la Chiesa celebra i genitori di Maria, i Santi Gioacchino ed Anna. A Foggia la festa è tutta dedicata a Sant’Anna, protettrice delle partorienti e tanto invocata da chi ha difficoltà a concepire un bambino.
La tipicità foggiana della festa è legata soprattutto agli aspetti culinari: la tradizione popolare tramanda che nei giorni di festa si mangino le "ciammaruchelle" (lumache), le "pizze fritte" condite con sugo di pomodoro fresco e accompagnate dal melone rosso. Il fatto di gustare le ciammaruchelle durante la festa probabilmente discende da una diffusa credenza popolare, ovvero che questa pietanza, mangiata dalle donne che allattano, contribuirebbe a "far scendere il latte".

Ricette di Sant’Anna

Pizze fritte

Ingredienti

- Farina bianca
-  Lievito di birra
- Acqua
- Sale
- Zucchero
- Salsa di pomodoro

Preparazione

1.   Sciogliere il lievito di birra in un bicchiere di acqua insieme al cucchiaino di zucchero. Mettete la farina in una ciotola capiente e unire il lievito sciolto in acqua. In un altro mezzo bicchiere d’acqua sciogliere il sale e incorporare anche questo alla farina. Impastare con le mani fino a quando tutto il liquido sarà stato assorbito dalla farina.
2.   Mettere l'impasto in un recipiente infarinato, coprirlo con della pellicola trasparente e lasciarlo lievitare per circa 2 ore fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume. Una volta che l'impasto avrà terminato la lievitazione, preparare tante palline e metterle di nuovo a lievitare fino a quando non avranno raddoppiato il loro volume. Trascorso il tempo necessario, schiacciandole con le dita, da ogni pallina formare dei dischi di pasta. In una casseruola con i bordi abbastanza alti mettete a scaldare abbondante olio extravergine d'oliva; quando l'olio avrà raggiunto la temperatura corretta immergere i dischi di pasta e lasciare friggere per un paio di minuti da entrambi i lati fino a che non si saranno dorati. Scolare le pizze e asciugarne l'olio in eccesso adagiandole su un foglio di carta assorbente.
3.   Condire con un cucchiaino di salsa di pomodoro. 

Ciammaruchelle di Sant'Anna

Ingredienti

-      Lumachine
-      olio extra vergine d'oliva
-      alloro, menta
-      aglio
-      sale e pepe

Preparazione

1.   Lasciare spurgare le lumachine dalle loro impurità per 2 giorni, lavarle sotto l'acqua corrente per più volte. Metterle in una pentola alta con acqua fredda e a fuoco medio portarle a bollitura; con una schiumarola eliminare le impurità che si formano.
2.   Scolare e rimetterle in una pentola con un po’ d'acqua, alloro, mentuccia, aglio a spicchi interi, olio extra vergine d'oliva, sale e pepe. Farle cuocere per 10-15 minuti e toglierle dal fuoco. Servire con un filo d'olio extra vergine d'oliva accompagnate con pizze fritte.

In Toscana invece si preparano i “Fagiolini di Sant’Anna”.

Ingredienti

-      Fagiolini
-      olio d’oliva
-      cipolla
-      pomodori maturi
-      semi di finocchio
-      sale e pepe


Preparazione

1.   Spellare i pomodori e tagliarli a pezzettini.
2.   Fare soffriggere l’olio con la cipolla affettata. Aggiungere poi i pomodori e i semi di finocchio. Unire i fagiolini e un bicchiere d’acqua, o meglio, di brodo. Salare e pepare. Lasciare cuocere per 20-30 minuti a secondo della grossezza.


Un’altra ricetta dedicata a Sant’Anna è legata alla leggenda secondo la quale la santa pregò il Signore per 40 giorni, tra lacrime e disperazione, da queste lacrime prende vita un dolce specialissimo che nel Salento preparano in onore della santa e che si chiama “Lacrime di Sant’Anna“.

Ingredienti

-      1 kg di farina
-      200 gr di zucchero
-      200 gr di strutto
-      5 bicchieri di alcol
-      5 tuorli d’uovo
-      1 arancia (succo)
-      300 gr di miele
-      150 gr di mandorle tostate
-      50 gr di confettini all’anice

Preparazione

1.   Impastare la farina con lo zucchero e lo strutto. Aggiungere i bicchieri di alcool e continuare a impastare; unire i tuorli d’uovo, lavorando ancora bene la pasta, quindi versare il succo d’arancia e amalgamare bene. Dalla pasta tirare lunghi bastoncini e tagliarli a pezzettini grandi come una fava.
2.   Friggerli in olio ben caldo, scolarli bene e mescolarli con le mandorle tritate. Versarli in un tegame, dove avete fatto sciogliere a fuoco dolce il miele, per qualche minuto. Rovesciare il tutto su un piatto da portata, sagomandolo nella forma voluta (torta, ciambella ecc.) e guarnirlo con i confettini all’anice.

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