I “motel kids” sono bambini che abitano con i genitori in
stanze di motel che negli anni ’50 erano alberghi e sono diventati ora
residenza di queste famiglie: ci abitano anche sei, sette, otto persone e non
c’è neanche la cucina, per cui se anche la mamma volesse fare da mangiare, non
ne avrebbe la possibilità. “Il 18 aprile 2005 – racconta chef Bruno - è venuta
a trovarmi la mia mamma dall'Italia, da San Bonifacio, Verona, e siamo andati in
una zona che si chiama ‘Boys and Girls Club’, dove i bambini di
solito vanno il pomeriggio. C’era un bambino di sette anni che stava mangiando
delle patatine e mi dissero che era un ‘motel kid’ e mi spiegarono che molto
probabilmente quella sera non avrebbe mangiato per cena. E la prima cosa, da
buona mamma italiana, mia mamma mi fa: ‘Ma Bruno, perché non gli fai un piatto
di pastasciutta?’”. Da oltre dieci anni lo chef prepara 1200 piatti di pasta al
giorno. Tutte le informazioni sull'iniziativa sono sul sito www.caterinasclub.org, dal nome della
mamma dello chef italiano, Caterina.
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