Rischiò persino di diventare
Papa, il teologo, padre e dottore della Chiesa, San Girolamo. Segretario di
Papa Damaso I, era anche il suo più probabile successore. Ma al momento della
morte del pontefice, la curia romana contrastò la sua elezione. E allora lui,
che era nato a Stridone, in Illiria, nella penisola balcanica, se ne andò in
Oriente, in Terra Santa. A Betlemme visse i suoi ultimi anni di vita: fondò un
monastero e tradusse la Bibbia dal greco e dall'ebraico. Secondo quanto viene
tramandato, quest’ultima impresa la fece di notte: per anni ogni sera gli
veniva consegnata la scrittura dai rabbini che restituiva la mattina dopo. Un
lavoro segreto di cui le grotte di Santa Caterina a Betlemme, la chiesa dei
francescani attaccata a quella della Natività, ancora conservano testimonianza.

Ma forse non tutti sanno che,
imbarcandosi da Ostia per l’Oriente, Girolamo fece tappa in Calabria, a Scilla.
Lo racconta lui stesso nel III Libro delle sue opere, parlando della grande
esperienza dei marinai della cittadina calabrese, capaci di fornirgli consigli
assai utili per il buon proseguimento della navigazione.
Scilla, che deve il suo nome
alla mitologia secondo la quale, insieme a Cariddi era un mostro marino, così
trasformata, da splendida ninfa che era, dalla gelosia di Circe, è oggi uno dei
borghi più belli d’Italia.
Il 5 agosto si festeggerà a Chianalea, il quartiere di Scilla lungo il mare con le sue caratteristiche case sulla spiaggia, la sagra del pesce spada, una festa nel pieno dell'estate tra degustazioni e spettacoli.


Il 5 agosto si festeggerà a Chianalea, il quartiere di Scilla lungo il mare con le sue caratteristiche case sulla spiaggia, la sagra del pesce spada, una festa nel pieno dell'estate tra degustazioni e spettacoli.
Ricetta con ricordi di viaggio
Ingredienti
-
Pasta (vanno bene
i fileja calabresi)
-
Pesce spada
-
Melanzane
-
Olio
-
Scalogno
-
Pomodorini
- Sale
- Pepe
- Menta
- Sale
- Pepe
- Menta
Procedimento
1.
Friggere le
melanzane nell'olio, quando la cottura è quasi ultimata, scolarle e metterle da
parte.
2.
Nella stessa
padella aggiungere un po’ d’olio, far soffriggere lo scalogno e mettere i pomodorini
tagliuzzati. Poi versare il pesce spada tagliato a tocchetti e, quasi a fine
cottura, le melanzane. Condire con sale, pepe, menta.
3.
Scolare la pasta e
condire.
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