Procurarsi la legna senza tagliare tutto l’albero. Oppure
lasciare spazio nell’orto anche per i fiori non dedicando tutto lo spazio ad
erbaggi commestibili. Lo diceva San Francesco ai suoi frati perché piantare i
fiori nell’orto, coltivare la bellezza e non solo cose da mangiare, era un modo
di lodare Dio.

Lo ha sottolineato il Custode del Sacro Convento di
Assisi, padre Mauro Gambetti, all’evento “Sete di Pace”, organizzato dalla
Comunità di Sant’Egidio, dalla diocesi di Assisi e dalle Famiglie Francescane.
“San Francesco sentiva di dipendere dalla natura più di noi, doveva difendersi
da essa più di quanto dobbiamo fare noi oggi, ma non voleva ottenere il massimo
possibile”. E quindi nell’orto si doveva fare spazio per i fiori, “impronta
della grande Bellezza e memoriale, come tutto l’ambiente di quanto diamo amati”,
ha detto il frate.
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