E’ a pochi passi dalla Fontana di Trevi ed è la strada dove nei secoli
scorsi si preparava il pane per il Papa. Via della Panetteria prende infatti il
nome dalla “Panetteria Apostolica”, ovvero il forno che forniva il pane alla
famiglia pontificia che abitava nel Palazzo del Quirinale. Ma in tempo di
carestia questo forno produceva il pane anche per i poveri di Roma. Il portone
che dava accesso al cortile del palazzo dove si trovava la panetteria e attraverso
il quale la notte fra il 5 ed il 6 maggio 1809 entrarono i francesi per
arrestare Pio VII, oggi è murato. Al numero 15 della stessa via c’è poi Palazzo
Antamoro che nel cortile ha una fontana storica che ha una storia particolare. Un
documento notarile datato 13 ottobre 1667, firmato da Papa Clemente IX
Rospigliosi, attesta che lo stesso pontefice, per ricompensare il suo cameriere,
Paolo Strada, che lo aveva servito fedelmente per anni, gli donò "tre once
dell'Acqua Felice del ritorno delle fontane del nostro Giardino di Monte
Cavallo per se, suoi heredi et successori". Un regalo che oggi può
sembrare particolare ma che nelle case dell’epoca, senza acqua corrente, aveva
un valore inestimabile. E per ringraziare il Papa il fedele servitore chiese a Gian
Lorenzo Bernini di realizzare quella fontana con lo stemma papale in bella
vista, che fu poi però sostituito da quello dei conti Antamoro quando il
cardinale della famiglia acquistò il Palazzo.
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