Anche
quest’anno, il sale di Cervia sarà consegnato al Papa, col rito che avverrà
mercoledì 9 ottobre nell’udienza generale col pontefice, in piazza San Pietro,
a Città del Vaticano. La città romagnola sarà rappresentata da Gianni Grandu,
vicesindaco, accompagnato dal gruppo culturale “Civiltà salinara”. Lo ricorda
il portale ‘Ravenna24ore’.
Iniziata
quando il cardinale Pietro Barbo, diventato poi papa Paolo II, nel 1444,
divenne vescovo di Cervia, la tradizione del dono del sale al Papa si fermò nel
1870, dopo gli eventi della breccia di Porta Pia che, di fatto, interruppero i
rapporti diplomatici tra il Vaticano e l’allora giovane Regno d’Italia. Il
cardinale Barbo, infatti, aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio
IV, al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre, per
ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi, proprio
per la produzione del sale, dello Stato Pontificio. La tradizione della
consegna del sale in Vaticano è ripresa nel 2003, grazie anche
all’interessamento di monsignor Mario Marini, cervese.
Nei giorni scorsi, da piazza Garibaldi di Cervia, è partito anche il tradizionale “cammino del sale”, organizzato dal gruppo culturale “Civiltà salinara”, un itinerario che parte da Cervia e che termina, appunto mercoledì 9 ottobre, a Roma e a Città del Vaticano, attraversando le storiche vie dei Romei. Durante la manifestazione “Cervia-Sapore di sale”, all’arrivo della burchiella, i salinari hanno consegnato a Mattia Missiroli, sindaco della città, la “panira” carica di sale, che sarà donata a Papa Francesco e che sarà simbolicamente portata in cammino lungo il percorso a piedi.
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