La porta a vetri della mensa porta la scritta anche in italiano (oltre che in arabo): “Refettorio”. Siamo a Gyza, in Egitto, al seminario dei frati
francescani. Saio e Vangelo, rosario e scarpe comode per attraversare le
polverose strade di questo Paese, i frati francescani sono in Egitto da 800
anni, quando San Francesco decise di incontrare a Damietta il Sultano.
Dei frati francescani in Egitto abbiamo già parlato nel blog in questo post: IL PANINO DEL DIALOGO.
A Gyza c’è
il seminario e anche il Centro culturale di Coptologia dove giovani cristiani,
ma anche musulmani, studiano storia, arte e liturgia dei cristiani d’Egitto.

Al Cairo invece c’è il convento di san
Giuseppe, molto particolare con la sua facciata a strisce rosse e ocra. Qui c’è
anche, oltre alla chiesa e al convento, un ambulatorio per offrire cure alle
persone con meno disponibilità economiche, e un centro cinematografico dove si
svolgono anche importanti rassegne.
La mensa è al piano più basso: una tavolata lunga
lascia intendere che la tavola è sempre pronta ad accogliere ospiti, oltre ai
sei frati che vivono qui. Ed è anche il ricordo di un passato dove forse le
vocazioni erano più numerose di
oggi. La cosa più caratteristica è il ’trenino’:
un doppio binario sulla tavola, dove scorrono le portate, avanti e indietro, in
modo che tutti si possano servire. Anche qui una accoglienza calda, fatta di
spiritualità e sorrisi. La zuppa come antipasto e poi la pasta ‘egiziana’ (un
pasticcio a base di pasta corta carne e salsa bianca), la carne; mangiamo con i
frati del Cairo anche la pizza tipica di qui, l'hawawshi. Per chiudere? Gli immancabili dolci
arabi.
Ecco alcuni dei piatti mangiati con i frati egiziani nei loro conventi.
La pasta ‘egiziana’ è una ricetta diffusa anche
in Italia, ma in Egitto è un vero e proprio ‘must’.
Pasta al forno egiziana
Ingredienti
- 400
gr circa di pasta corta
- 350
gr carne di manzo tritata
-
1
lt besciamella
-
80
gr formaggio grattugiato
-
Olio
-
Sale
-
Pepe
Preparazione
1.
Far
rosolare la carne, condita di sale e pepe, per circa un quarto d’ora finché si
sarà colorita bene. Spegnere il fuoco e metter da parte.
2.
Cuocere
la pasta al dente e scolarla. Rimetterla nella pentola e aggiungervi la carne
tritata ed il formaggio grattugiato, mescolare bene e poi incorporare circa la
metà della besciamella.
3.
A
questo punto, sul fondo della teglia che utilizzeremo, stendere un sottile
strato di besciamella che servirà per non far attaccare la pasta durante la
cottura; stendere la pasta con carne e besciamella, e ricoprire con un altro
strato di besciamella. Completare con una spolverata di formaggio grattugiato.
4.
Infornare
in forno preriscaldato a 180 gradi per 45 minuti, o comunque finché si sarà
gratinata per bene.
Ingredienti
Per la pasta:
-
650g
di farina tipo 0
-
200g
di olio
-
230ml
di acqua tiepida
-
un
pizzico di sale e di pepe nero
Per il ripieno:
-
750g
di carne di manzo tritata
-
2
pomodori
-
2
peperoni verdi
-
1
carota
-
1
cipolla
-
1
mazzetto di sedano
-
spezie:
1 cucchiaino di pepe nero, 1 cucchiaino di paprika, 1 cucchiaino di ras
el hanout
Preparazione:
1.
Su
un piano di lavoro o in un recipiente capiente, disporre la farina a fontana.
Nel foro centrale, versare l’olio, l’acqua, il sale e il pepe nero. Mescolare
bene il tutto e poi iniziare a lavorare con le mani fino a ottenere un impasto
liscio, asciutto e compatto. Una volta ottenuta la massa, dividerla in 16
panetti e lasciarli riposare coperti con pellicola mentre si prepara il
ripieno.
2.
Iniziare
a preparare le verdure: tagliare i pomodori a dadini, privandoli del succo e
dei semi; tagliare i peperoni in cubetti, privandoli dei filamenti e dei semi;
tritare finemente la cipolla; tagliare la carota a bastoncino o a julienne;
infine, tritare il sedano fresco.
3.
In
un recipiente, mischiare la carne con le spezie e il sale, fino ad amalgamare bene
il tutto. Aggiungere poi le verdure tagliate e incorporale alla carne in modo
omogeneo. A questo punto, ricavare dal composto 16 polpette e lasciare da
parte.
4. Per lavorare la pasta,
ungere il piano di lavoro con dell’olio e stendere un panetto formando un
cerchio sottile. Dopo di che, adagiare al centro del cerchio una polpetta di
composto, schiacciarla con le mani formando una sorta di hamburger e poi
ripiegare la pasta sul composto formando una specie di fagottino. Ripetere la
stessa operazione con tutti i panetti. Disporre gli hawawshi su
una teglia coperta di carta alluminio e far cuocere forno ben caldo a 200° per
15-20 minuti.
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