
San Giuseppe nacque a Leonessa l’8 gennaio del
1556 con l’insolito nome di Eufranio, che significa ‘portatore di gioia’, e perse
i genitori benestanti quando aveva solo dieci anni. Lo zio lo mandò a studiare
a Viterbo ma poco tempo dopo lui, nonostante la contrarietà della famiglia, decise
di entrare nell’ordine dei frati cappuccini ad Assisi.
Chiese e ottenne di andare in missione a
Costantinopoli. Qui i cappuccini si impegnano a restaurare un convento e a dare
aiuto ai cristiani e agli infermi. Ma San Giuseppe era andato lì per convertire
gli islamici e per questo entrò furtivamente nel palazzo del sultano Murad III.
Fu scoperto, arrestato e sottoposto a torture. Ma riuscì comunque a
sopravvivere e, una volta liberato, tornò in Italia. Qui decise di dedicarsi ai
più poveri e, tra loro, ai contadini. Diede così vita ai Monti Frumentari.
Si trattava di una forma di sostegno, una sorta
di anticipazione di quello che poi sarà il micro-credito. Era una ‘banca’ dei
semi che dava le sementi ai contadini in difficoltà che altrimenti non
avrebbero potuto coltivare i campi. Alcune volte la povertà spingeva i
contadini a mangiare anche il grano e l’orzo che dovevano destinare alla
piantumazione l’anno successivo. Così i monaci si impegnavano in vari modi: i
francescani nel Monte di Pietà e San Giuseppe nei Monti Frumentari.
I primi monti frumentari nacquero nel
XV secolo e quello di Rieti in particolare era nato nel 1488: i contadini
partecipavano alla loro creazione donando alcune giornate di lavoro e di semi.
Quando si verificava una eccedenza di semi, poi, questi venivano venduti per
creare dei Monti Pecuniari che prestavano soldi a bassi interessi (5%) agli
agricoltori. I Monti Frumentari si diffusero molto grazie al cardinale Orsini,
arcivescovo di Benevento che venne poi eletto Papa con il nome di Benedetto
XIII. L’esperienza terminò con l’avvento dei Sabaudi.
San Giuseppe morì ad
Amatrice, il 4 febbraio 1612. Pochi anni dopo, a seguito di un terremoto, il
suo corpo venne portato a Leonessa in un santuario a lui dedicato e venne poi
proclamato santo da Benedetto XIV nel 1746. La Chiesa celebra San Giuseppe da
Leonessa il 4 febbraio.
Anche in Sardegna nell'antichità c'erano i monti frumentari:sono gli antenati delle banche dell'agricoltura. Mio nonno era contadino mezzadro.Monica Cacciarru
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