Si chiama “Napule è mille colori” un progetto
innovativo per l’assistenza ai disabili nella scuola. Quando la
dirigente scolastica dell’Isis Vittorio
Veneto, Olimpia Pasolini, ha dovuto rispondere al bando del Comune di
Napoli per il reclutamento di assistenti all’autonomia dei suoi 161 alunni disabili, ha pensato a
qualcosa di innovativo: non un educatore per ogni singolo studente, ma figure
specifiche che lavorassero con tutta la classe. Lo racconta Avvenire.
Così i compagni di scuola dei 19 ragazzi che
hanno aderito al bando hanno potuto usufruire di corsi che altrimenti non
avrebbero mai potuto seguire nel normale percorso di studi. «Abbiamo cercato
delle professionalità specifiche, grazie alle quali abbiamo potuto dar vita a
corsi fatti su misura dei nostri alunni disabili, ma di cui hanno beneficiato
anche i loro compagni – spiega la dirigente scolastica dell’istituto –. Dato che l’indirizzo più frequentato di
questa scuola è quello alberghiero, abbiamo pensato a laboratori di cake
design, pizza, intaglio di frutta e verdura, anche in modo da favorire
la manualità dei ragazzi». «Con questa iniziativa viene ribaltato il tradizionale
concetto di disabilità: da ‘limite’ diventa una risorsa – commenta l’assessore al Welfare del Comune di Napoli,
Roberta Gaeta –. In questa scuola i ragazzi hanno saputo
arricchirsi a vicenda, dando prova di maturità e umanità. La situazione si è capovolta:
proprio grazie ai loro compagni disabili destinatari di progetti individuali,
19 gruppi-classe hanno potuto svolgere laboratori di integrazione curriculare,
altrimenti impossibili da praticare».
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