I BRIGIDINI

Compatrona d'Europa, Santa Brigida nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell'Upplandi, in Svezia, dove visse con i genitori fino all'età di 12 anni. Sposò Ulf Gudmarson, governatore dell'Östergötland, dal quale ebbe otto figli. Quando nel 1341 i due coniugi festeggiarono le nozze d’argento, si recarono in pellegrinaggio a Santiago di Compostela; quest’evento segnò una svolta decisiva nella vita dei due coniugi, che già da tempo vivevano vita fraterna e casta. Nel viaggio di ritorno, Ulf fu miracolosamente salvato da sicura morte grazie ad un prodigio e i due coniugi presero la decisione di abbracciare la vita religiosa. Al ritorno, Ulf fu dunque accolto nel monastero cistercense di Alvastra, dove poi morì il 12 febbraio 1344 assistito dalla moglie; Brigida a sua volta, avendo esaurito la sua missione di sposa e di madre, decise di trasferirsi in un edificio annesso al monastero di Alvastra, dove restò quasi tre anni fino al 1346. Secondo la tradizione, nel corso delle prime rivelazioni, Cristo le avrebbe affidato il compito di fondare un nuovo ordine monastico. Nel 1349 Brigida lasciò la Svezia per recarsi a Roma, per ottenere un anno giubilare e l'approvazione per il suo ordine, che avrebbe avuto come prima sede il castello reale di Vastena, donatole dal re Magnus Erikson. Salvo alcuni pellegrinaggi, rimase a Roma fino alla sua morte avvenuta il 23 luglio, giorno in cui la Chiesa la ricroda, del 1373. La sua canonizzazione avvenne nel 1391 ad opera di Papa Bonifacio IX.
Legati a Santa Brigida sono dei dolci tipici toscani: i ‘brigidini’ di Lamporecchio. Si racconta che proprio qui sorgesse un convento di monache devote a Santa Brigida. Le “brigidine” erano addette alla preparazione delle ostie per la Comunione. Da qui in poi la tradizione si confonde con la leggenda: non si sa se la ricetta dei brigidini, biscotti sottilissimi come appunto le ostie, sia stata creata volutamente o per caso, magari a causa di una distrazione involontaria da parte di una novizia oppure con l'intento di realizzare un nuovo dolce, mentre un’altra ipotesi sostiene addirittura che fu proprio Santa Brigida ad introdurre questa cialda d'origine svedese tra le sue consorelle. 

Ricetta regionale

Ingredienti

-      una tazza di farina
-      2/3 di una tazza di zucchero
-      3 uova
-      1 cucchiaio da tavola di semi o essenza di anice
-      un pizzico di sale
-      un pizzico di estratto di vaniglia (opzionale)

Preparazione

1. Sbattere le uova fino a creare una spuma.
2. Aggiungere lo zucchero e i semi o essenza di anice.
3. Mescolare e aggiungere la farina, il sale e la vaniglia fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
4. Stendere con il mattarello e creare delle cialde rotonde il più sottile possibile e cuocete in forno  170-180° per   circa 15 minuti. 

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