Dal 2016, per volere di Papa Francesco, il 22
luglio è la festa liturgica dedicata a Santa Maria Maddalena. Maria di Magdala è
la prima testimone che vide Gesù Risorto e che lo annunciò agli altri apostoli.
A lungo nella tradizione sono state
identificate con questo nome tre donne: Maria di Magdala, l'apostola che vide
per prima Gesù Risorto, la sorella di Marta e Lazzaro, e la prostituta che
aveva versato l'olio profumato sui piedi di Gesù nella casa del fariseo. I testi
del Missale Romanum, della Liturgia Horarum e del Martyrologium Romanum si
riferiscono a Maria di Magdala, cioè colei che faceva parte del gruppo dei
discepoli di Gesù, lo seguì fino ai piedi della croce e fu la prima a vederlo Risorto.
"Su Maria di Magdala, proprio per la sua evidente vicinanza con Gesù,
erano sorte addirittura voci inquietanti, tanto da farla diventare simbolo
della trasgressione sessuale”, sottolinea la storica Lucetta Scaraffia. Il
presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il cardinale Gianfranco
Ravasi, spiegava invece come "la tradizione, ripetuta mille volte nella
storia dell'arte e perdurante fino ai nostri giorni, ha fatto di Maria una prostituta.
Questo è accaduto solo perché nella pagina evangelica precedente, il capitolo 7
di Luca, si narra la storia della conversione di un'anonima 'peccatrice nota in
quella città', colei che aveva cosparso di olio profumato i piedi di Gesù,
ospite in casa di un notabile fariseo, li aveva bagnati con le sue lacrime e li
aveva asciugati coi suoi capelli. Si era così, senza nessun reale collegamento
testuale, identificata Maria di Magdala con quella prostituta senza nome”.
Spazzati via gli equivoci, Santa Maria
Maddalena è venerata anche in Italia. In Alto Adige c’è un paese a lei dedicato
dove si produce un omonimo vino. Su quel colle dove sorge la piccola chiesa
dedicata a St. Magdalena in Prazöll c'era
un luogo di culto in età preistorica, poi consacrato alla cristianità nell'alto
medioevo. C'è chi collega questa grande devozione addirittura alla leggenda
del Sacro Graal, il calice
che avrebbe contenuto il sangue di Cristo e che sarebbe passato anche fra
queste montagne.
Qui ogni anno, il 22 luglio, si celbra il cosiddetto
"Kirchtag", dedicata proprio a Santa Maddalena. La giornata inizia alle 8 con una messa nella
chiesetta, dove la figura della Santa domina l'ambiente attraverso gli antichi
affreschi. Al termine, accompagnata dalla banda musicale di Dodiciville,
colazione a base di krapfen e vino. Poi la gente si ritrova nel
pomeriggio all'ombra dei vigneti, fra tavolini e panche, per partecipare alla
classica "Marende" sudtirolese a base di speck, salame, formaggi,
pane, cetrioli e pomodori. Il vino viene solennemente spillato da una botte da
40 - 50 litri con accompagnamento musicale di complessi locali. La sera infine tutti
i viticoltori della zona aprono le loro cantine presentando all'assaggio il
loro "Magdalener".
Ed ecco la ricetta del giorno, il Brasato al
vino Santa Maddalena.
Ricetta regionale
Ingredienti
-
Carne
di manzo
-
Sale
-
Pepe
-
Olio
-
Cipolla,
carote, sedano
-
Pomodori
maturi
-
Concentrato
di pomodoro
-
Vino
Santa Maddalena
-
Brodo
di carne
-
Porcini
secchi ammollati nell’acqua
-
Rosmarino,
timo, salvia, alloro
-
Burro
1.
Salare
e pepare la carne, rosolarla nell’olio, quindi toglierla dalla casseruola.
2. Tagliare le verdure a
pezzi, versarle nella casseruola, rosolarle ed eliminare il grasso in eccesso.
Unire alle verdure il concentrato di pomodoro e i pomodori maturi, bagnare col
vino rosso, unire la carne e farla cuocere in modo che il liquido evapori quasi
completamente.
3. Unire il brodo, i porcini secchi, il timo, il rosmarino, la
salvia, l’alloro e brasare il tutto, coperto, in forno. Durante la cottura
voltare spesso la carne.
4. Togliere la carne dalla casseruola e mantenerla al
caldo. Aggiustare il condimento, passarlo al setaccio, eventualmente legarlo
con un po’ di fecola, quindi aggiungere un cucchiaio di burro.
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