IL VESCOVO, L'ANELLO E IL SALMONE

Fu vescovo di Glasgow, in Scozia, ma le notizie sulla sua vita sono per lo più leggendarie. San Kentingern (518-603)  era figlio della principessa Thaney, che era stata messa incinta da uno sconosciuto ed una volta scoperta fu condannata ad essere gettata, a bordo di un carretto, dalla cima di una rupe.
Miracolosamente si salvò e, dato alla luce il figlio, lo affidò a San Servano. Una volta cresciuto, Kentingern intraprese una vita solitaria ed adottò allora lo stile monastico. Raccolse attorno a sé una nuova comunità e la fama delle sue virtù si diffuse a tal punto che la gente di Glasgow, dove si era stabilito, lo acclamò vescovo.
A questo santo è legata la leggenda dell’anello e del pesce, simboli raffigurati nel City Arms della città scozzese. Si narra che la moglie del re Rydderch diede quale pegno d’amore ad un cavaliere un anello regalatole dal marito. Il sovrano sorprese allora il cavaliere nel sonno e senza svegliarlo gli sfilò l’anello e lo gettò in mare. Chiese poi alla regina di mostrargli l’anello che le aveva donato: lei, presa dal panico, chiamò Kentingern in suo soccorso e questi mandò un frate a pescare. Dentro ad un salmone pescato fu miracolosamente ritrovato l’anello.
Il santo vescovo morì nel 603, o secondo altre versioni nel 612, forse all’età di 85 anni. E’ ricordato dalla Chiesa il 13 gennaio.

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