LA SANTA DI PARIGI

Nata a Nanterre nel 422, santa Genoveffa, Geneviève in francese, è considerata la santa di Parigi. E’ qui infatti che trascorse la sua vita dopo la morte dei genitori. Ebbe la vocazione molto presto ma la sua vita non fu quella di religiosa, chiusa in un convento. Si consacrò tra le vergini che portavano un abito differente, che le distingueva dalle altre ragazze e donne, ma vivevano nelle loro case e potevano dedicarsi alle opere di carità.
Nel 451, quando si stavano avvicinando a Parigi gli Unni di Attila, dimostrò una grande forza d'animo convincendo i parigini a resistere ai barbari e a non abbandonare la città, pronunciando la celebre frase: “Che gli uomini fuggano, se vogliono e se non sono più capaci di battersi. Noi donne pregheremo Iddio così tanto che ascolterà le nostre suppliche”. Parigi fu difesa dai suoi abitanti, incoraggiati anche dalle esortazioni e dalle preghiere di Geneviève, e Attila fu costretto a ripiegare verso Orléans, dove poi comunque fu sconfitto.
Cinque anni dopo ecco un altro episodio che confermò il grande coraggio di questa giovane donna: Meroveo, re dei Franchi, mise sotto assedio Parigi, difesa ancora da una forte guarnigione di Romani. Dopo la morte di Meroveo nel 457, a proseguire l'assedio suo figlio Childerico I che, dopo cinque anni, la conquistò. Stavolta Geneviève non si oppose, presagendo che quella dinastia avrebbe contribuito a diffondere la fede cristiana. Ma l'assedio e le conseguenti distruzioni nei dintorni avevano portato una grande carestia e gli abitanti, che non avevano più pane, morivano di fame.
Santa Genoveffa allora decise di solcare la Senna con undici battelli fino a Troyes e passando di città in città, ottenne in dono dai mercanti un grande carico di grano, che riportò a Parigi, salvando così gli abitanti dalla fame.
Santa Geneviève morì a Parigi il 3 gennaio (giorno in cui è celebrata dalla Chiesa) del 512.

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