RECUPERATE 7.200 TONNELLATE DI CIBO


La rete Italmercati, che riunisce gli 11 più grandi mercati agroalimentari d'Italia, nel 2018 ha recuperato 7.200 tonnellate di frutta, ortaggi e pesce fresco per poi ridistribuirlo ad oltre 160 onlus disseminate su tutto il territorio nazionale. È stato di 14,4 milioni di euro il valore di mercato dei prodotti recuperati e il potenziale risparmio degli oltre 160 beneficiari di onlus. Rispetto al 2017 i Mercati della rete hanno aumentato del 15% le tonnellate di prodotto fresco recuperato, nel 2017 erano, infatti, 6.500 tonnellate.
Non sprecare cibo significa anche non sprecare le risorse utilizzate nelle fasi di vita dei prodotti recuperati. L'impatto ambientale dei prodotti recuperati fornisce un rispetto delle risorse naturali dipendenti in fase di produzione e quindi non si spreca: 14.000 cassonetti di rifiuti evitati; 2.340 piscine olimpioniche di acqua non sprecate (acqua per produrre i prodotti recuperati); 63.000 viaggi in auto a Roma. Milano inquinerebbero come la Co2 prodotta in fase di produzione dei prodotti recuperati; 6.840 campi di calcio sono relativi alla superficie del territorio che sarebbe necessaria per compensare gli impatti dei prodotti recuperati; 8.000.000 di Co2 non sprecati.
"Un risultato importante – spiega Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati – a testimoniare che siamo sulla strada giusta per contrastare gli sprechi e per fare crescere una corretta cultura dell'utilizzo e riutilizzo del cibo ancora fresco e perciò buono".

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