
Glasgow, dalla metà dell’Ottocento, aveva
accolto decine di migliaia di irlandesi che cercavano lavoro, sfuggendo alla
miseria che imperversava sulla loro terra, e che ricoprivano i ruoli più
poveri: minatori, muratori, operai nelle fabbriche di una delle più grandi
città industriali del regno. Vivevano in tuguri, in quartieri-ghetto,
discriminati per la loro fede cattolica. Solo la Chiesa – riferisce l’Osservatore
Romano - era accanto ai loro bisogni, attraverso la presenza di sacerdoti e
religiosi, che con grandi sacrifici diedero vita a strutture parrocchiali, a
chiese e scuole. Fratello Walfrid era uno di questi.
A 24 anni entrò nella Congregazione dei
fratelli maristi, il cui carisma era quello dell’insegnamento. La Congregazione
lo mandò, appena trentenne, a Glasgow. Qui gli immigrati irlandesi erano
migliaia. Fratello Walfrid insegnava nelle scuole parrocchiali, fondò anche
istituti, senza alcuna sovvenzione pubblica, ma si rese conto che nei vicoli di
Glasgow, nelle case malsane e sovraffollate, c’era un bisogno precedente a
quello, pur importantissimo, dell’istruzione: mancava il pane. Così decise di
affiancare all’attività di insegnante un impegno di aiuto ai poveri.
Fu così che alla fine del 1887 ebbe una idea
geniale: fondare una squadra, lì, tra gli slums di Glasgow, con l’aiuto
di qualche parrocchia, una squadra gli incassi delle cui partite sarebbero serviti per sostenere i poveri, per
portare cibo sulle loro tavole. Nacque così il Celtic Football Club. Scelti i
colori bianco e verde, simbolo dell’Irlanda ma anche della celticità.
Nel 1888 la squadra cominciò a giocare le
prime partite, e ben presto l’entusiasmo delle migliaia di cattolici di Glasgow
e dell’intero Strathclyde trascinarono la formazione a grandi successi. Da
squadra “dell’oratorio”, il Celtic divenne una squadra professionistica a tutti
gli effetti, senza mai dimenticare però gli scopi e le finalità per cui era
stata fondata.
Il Celtic Football Club fu la prima squadra
non latina a conquistare, nel 1967, la Coppa dei campioni, vincendo sull’Inter
di Facchetti e Mazzola, guidata dall’ allenatore argentino, Helenio Herrera.
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