
La tipicità foggiana della festa è legata
soprattutto agli aspetti culinari: la tradizione popolare tramanda che nei
giorni di festa si mangino le "ciammaruchelle" (lumache), le
"pizze fritte" condite con sugo di pomodoro fresco e accompagnate dal
melone rosso. Il fatto di gustare le ciammaruchelle durante la festa
probabilmente discende da una diffusa credenza popolare, ovvero che questa
pietanza, mangiata dalle donne che allattano, contribuirebbe a "far
scendere il latte".
Ricette di Sant’Anna
Pizze fritte
Ingredienti
- Farina bianca
- Lievito di birra
- Acqua
- Sale
- Zucchero
- Lievito di birra
- Acqua
- Sale
- Zucchero
- Salsa di pomodoro
Preparazione
1.
Sciogliere
il lievito di birra in
un bicchiere di acqua insieme al cucchiaino di zucchero. Mettete la farina in
una ciotola capiente e unire il lievito sciolto in acqua. In un altro mezzo
bicchiere d’acqua sciogliere il sale e incorporare anche questo alla farina.
Impastare con le mani fino a quando tutto il liquido sarà stato assorbito dalla
farina.
2.
Mettere
l'impasto in un recipiente infarinato, coprirlo con della pellicola trasparente
e lasciarlo lievitare per circa 2 ore fino a quando non avrà raddoppiato il suo
volume. Una volta che l'impasto avrà terminato la lievitazione, preparare tante
palline e metterle di nuovo a lievitare fino a quando non avranno raddoppiato
il loro volume. Trascorso il tempo necessario, schiacciandole con le dita, da
ogni pallina formare dei dischi di pasta. In una casseruola con i bordi
abbastanza alti mettete a scaldare abbondante olio extravergine d'oliva; quando
l'olio avrà raggiunto la temperatura corretta immergere i dischi di pasta e
lasciare friggere per un paio di minuti da entrambi i lati fino a che non si
saranno dorati. Scolare le pizze e asciugarne l'olio in eccesso adagiandole su
un foglio di carta assorbente.
3.
Condire
con un cucchiaino di salsa di pomodoro.
Ciammaruchelle di
Sant'Anna
Ingredienti
-
Lumachine
-
olio
extra vergine d'oliva
-
alloro,
menta
-
aglio
-
sale e pepe
Preparazione
1.
Lasciare
spurgare le lumachine dalle loro impurità per 2 giorni, lavarle sotto l'acqua
corrente per più volte. Metterle in una pentola alta con acqua fredda e a fuoco
medio portarle a bollitura; con una schiumarola eliminare le impurità che si
formano.
2.
Scolare
e rimetterle in una pentola con un po’ d'acqua, alloro, mentuccia, aglio a
spicchi interi, olio extra vergine d'oliva, sale e pepe. Farle cuocere per
10-15 minuti e toglierle dal fuoco. Servire con un filo d'olio extra vergine
d'oliva accompagnate con pizze fritte.
In Toscana invece si preparano i “Fagiolini
di Sant’Anna”.
Ingredienti
-
Fagiolini
-
olio
d’oliva
-
cipolla
-
pomodori
maturi
-
semi
di finocchio
-
sale
e pepe
Preparazione
1.
Spellare
i pomodori e tagliarli a pezzettini.
2.
Fare
soffriggere l’olio con la cipolla affettata. Aggiungere poi i pomodori e i semi
di finocchio. Unire i fagiolini e un bicchiere d’acqua, o meglio, di brodo.
Salare e pepare. Lasciare cuocere per 20-30 minuti a secondo della grossezza.
Un’altra
ricetta dedicata a Sant’Anna è legata alla leggenda secondo la quale la santa pregò
il Signore per 40 giorni, tra lacrime e disperazione, da queste lacrime prende
vita un dolce specialissimo che nel Salento preparano in onore della santa e
che si chiama “Lacrime di Sant’Anna“.
Ingredienti
-
1
kg di farina
-
200
gr di zucchero
-
200
gr di strutto
-
5
bicchieri di alcol
-
5
tuorli d’uovo
-
1
arancia (succo)
-
300
gr di miele
-
150
gr di mandorle tostate
-
50
gr di confettini all’anice
Preparazione
1.
Impastare
la farina con lo zucchero e lo strutto. Aggiungere i bicchieri di alcool e
continuare a impastare; unire i tuorli d’uovo, lavorando ancora bene la pasta,
quindi versare il succo d’arancia e amalgamare bene. Dalla pasta tirare lunghi
bastoncini e tagliarli a pezzettini grandi come una fava.
2.
Friggerli
in olio ben caldo, scolarli bene e mescolarli con le mandorle tritate. Versarli
in un tegame, dove avete fatto sciogliere a fuoco dolce il miele, per qualche
minuto. Rovesciare il tutto su un piatto da portata, sagomandolo nella forma
voluta (torta, ciambella ecc.) e guarnirlo con i confettini all’anice.
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