E’ stata inaugurata,
all'interno della casa circondariale di Napoli Poggioreale “Giuseppe Salvia”, la pizzeria “Brigata Caterina” che
permetterà a detenuti e personale in servizio nell'istituto di poter degustare
in carcere la vera pizza napoletana. L’iniziativa nasce dalla collaborazione
tra il ministero della Giustizia (Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria) e la diocesi di Napoli.Il progetto
sperimentale, patrocinato della Camera dei deputati e finanziato
dalla Cassa delle ammende, prevede la realizzazione di un laboratorio
artigianale di pizzeria e friggitoria dentro il carcere di Poggioreale e
permette di avviare al lavoro alcuni detenuti, dopo averli formati
professionalmente. L’Ufficio per la Pastorale sociale
e del lavoro della diocesi di Napoli, per rendere ancora più concreta la
prospettiva di professionalizzazione esterna, in vista di una reale e stabile
occupazione, ha promosso la creazione di una rete di attori istituzionali con i
quali sono stati realizzati dei protocolli d’intesa. Sono stati pertanto
coinvolti l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli
Studi Suor Orsola Benincasa e l’Ufficio interdistrettuale Esecuzione
penale esterna per la Campania; le associazioni dei
Pizzaioli napoletani per favorire la possibilità di collocamento
lavorativo dei detenuti formati presso i loro associati e il tutoraggio in una
prospettiva di lavoro autonomo e, infine, la Regione Campania per il
finanziamento delle attività formative.Una seconda fase del progetto prevede la realizzazione di una pizzeria esterna al carcere, in un
locale non più adibito al culto, collocato nel centro storico cittadino e messo
a disposizione gratuitamente dalla Chiesa di Napoli. Tale locale era una volta
la chiesa di Santa Caterina al Pallonetto di Santa Chiara, da cui il nome
“Brigata Caterina”. La fase di formazione prenderà l’avvio nel prossimo mese di
settembre.
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