IN MEMORIA DI LIVATINO

 Nel territorio della provincia di Agrigento, e precisamente nel comprensorio del Comune di Naro, a seguito dell’emissione, da parte dell’Autorità giudiziaria di provvedimenti di confisca di beni intestati a esponenti della criminalità organizzata di tipo mafioso, e della loro successiva assegnazione al Comune di Naro, si è determinata l’esigenza di un loro utilizzo, in modo produttivo a fini sociali, con l’obiettivo di creare nuove opportunità occupazionali. I sindaci di Agrigento, Favara, Palma di Montechiaro, Licata, Canicattì, Naro, Siculiana hanno allora costituito il Consorzio Agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo per affidare quei terreni agricoli e fabbricati confiscati ad una cooperativa sociale. Nasce così la Cooperativa Rosario Livatino - Libera Terra, specializzata nel settore agroalimentare. Produce cereali e legumi biologici da destinare alla trasformazione e successiva vendita con marchio Libera Terra. Un altro settore produttivo riguarda l’apicoltura per la produzione di miele di diverse varietà. Oltre a beni di carattere agricolo, la cooperativa gestisce una struttura che annualmente ospita i campi di volontariato promossi da Libera e la Summer School. Nel 2015 è stato anche avviato un progetto coordinato e promosso dalla Fondazione Mondoaltro, braccio operativo della Caritas diocesana di Agrigento che prevede il partenariato della Cooperativa Rosario Livatino - Libera Terra, in qualità di partner tecnico per la gestione logistica del laboratorio di agricoltura ed apicoltura.



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