Scoperti in Israele i semi di fava più antichi del mondo. Secondo i ricercatori dell‘Istituto Weizmann
e della Israel Antiquities Authority, l‘uomo preistorico che viveva in
Galilea era specializzato nella coltivazione di legumi in generale, e fave in
particolare. "Si tratta di una scoperta importante, che permette una più
profonda comprensione della rivoluzione agricola nel sud del Vicino Oriente", sottolineano i ricercatori.
Lo studio, che negli ultimi anni ha esaminato i semi di fava
ritrovati negli scavi neolitici in Galilea, fa luce sulle abitudini alimentari
delle persone che vivevano nella zona 10.000 di anni fa. Il ritrovamento dei
semi nei siti preistorici mostra che la dieta degli abitanti dell‘epoca
consisteva principalmente di fave, così come di lenticchie e di vari tipi di
piselli e ceci.
La datazione dei semi indica un intervallo di tempo tra i 9.890-10.160
anni fa. Questi semi, sono stati trovati ben conservati durante gli scavi, in
depositi interni già sgusciati. La dimensione uniforme dei semi mostra la loro
coltivazione metodica; sono stati raccolti nello stesso periodo di tempo,
quando i legumi erano maturi. Secondo i ricercatori, il mantenimento dei semi
in depositi riflette una pianificazione agricola a lungo termine. I semi non
erano conservati solo per l‘alimentazione, ma anche per garantire raccolti
futuri negli anni successivi.
Gli archeologi sono
arrivati alla conclusione di aver trovato i semi di fava coltivati più antichi
di tutto il mondo, risalenti a 10.125-10.200 di anni fa.
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