C'è stata anche la storia dei biscotti
di Scapigliati a fare da sfondo all'incontro tra gli industriali e il Papa,
nel Giubileo dell’Industria a febbraio 2016. Una storia che è “fare insieme”, percorrere nuove
vie di sviluppo, pensare al profitto ma anche alla solidarietà.
Gli Scapigliati producono soprattutto i tipici biscotti
toscani, i cantuccini, con ricette tradizionali che si tramandano da quasi un
secolo. Cura, arte nel fare le cose, ma anche solidarietà nella scelta degli
ingredienti che oggi arrivano anche dal mercato equo e solidale, che assicura
il prezzo giusto e il non sfruttamento dei lavoratori di popolazioni che vivono
grazie alle loro coltivazioni. “L’idea era di riuscire a fare biscotti da
colazione con materie prime locali bio e il più vicino possibile alla zona dove
è situata la nostra fabbrica – spiega Daniele Scapigliati, terza generazione dell’azienda al sito 'Fare insieme' di Confindustria – ma dopo un
paio di mesi di indagini nel raggio di 50 chilometri siamo riusciti a trovare
solo pochi ingredienti. Allora abbiamo deciso per la provenienza dal circuito
Equo-Solidale. Zucchero e cioccolato con certificazione Fairtrade”, l’organizzazione
internazionale che attraverso il marchio di certificazione etica assicura
migliori condizioni di vita e lavoro per gli agricoltori e i lavoratori dei
Paesi in via di Sviluppo. Prodotti che arrivano da lontano, ma in qualche modo
“vicini” per il messaggio che portano dentro i loro ingredienti.
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