Una caciotta del “Formaggio
del perdono” è stata donata a Papa Francesco da Antonello
Guadagni, casaro, ex-detenuto che ha svolto un percorso alternativo al carcere
presso la Comunità Papa Giovanni XXIII. “È un formaggio buono prodotto
da persone che hanno fatto del male. Significa che chi ha compiuto del male può
fare qualcosa di buono, del bene”, spiega Giorgio Pieri, responsabile del progetto Cec, Comunità educante
con i carcerati. E proprio su questa convinzione si basa il percorso
rieducativo, che coinvolge oltre
250 detenuti, messo a punto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII.
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