L’Olio della Pace è un olio
extravergine d’oliva frutto delle 400 varietà di olive,
rappresentanti il germoplasma dell’ulivo di tutto il mondo, che sono coltivate
nel campo sperimentale di Zagaria, nell'ennese. Nel campo dell’olio della
pace si trovano fianco a fianco, tra gli altri, gli ulivi di Israele e della
Palestina. Una convivenza simbolica che vuole essere un messaggio di pace. A sposare l’iniziativa
don Pietro Magro, parroco nella chiesa di Sant'Espedito a Palermo: “L’Olio della Pace è
un’idea geniale - commenta - soprattutto in questo periodo di lotte razziali, di
diffidenza, di migrazione. L’olio è un alimento che unisce tutti, che fa bene,
ma che è anche fortemente simbolico sul piano della fede”.
L’Olio della Pace qualche tempo fa è entrato anche in Vaticano: il Cofiol (Consorzio della Filiera Olivicola) con l’ex Provincia di Enna e la Premiati Oleifici Barbera hanno inviato a Papa Francesco 1.200 bottiglie.
L’Olio della Pace qualche tempo fa è entrato anche in Vaticano: il Cofiol (Consorzio della Filiera Olivicola) con l’ex Provincia di Enna e la Premiati Oleifici Barbera hanno inviato a Papa Francesco 1.200 bottiglie.
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