NON E' UNA DIETA

“Non è una dieta: è un atto religioso e spirituale”: così padre Maurizio Botta, ‘filippino’ della Chiesa Nuova a Roma, ha spiegato il senso del digiuno cristiano nella sua ultima catechesi dei Cinque Passi, dedicata al rapporto con il cibo. “Il digiuno cristiano – ha detto padre Maurizio – non è non mangiare ma è introdurre volontariamente nel corpo un quantitativo di cibo inferiore che lasci il morso della fame. E questo, unito alla preghiera, ti ricorda la tua fame per Dio. Ti ricorda che sei fame e che sei sete, e che solo Dio ti può riempire”. Quindi il suggerimento di padre Maurizio è quello di mangiare “la metà” rispetto al normale.
Oggi mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, è appunto uno dei giorni in cui la Chiesa chiede ai cristiani di pregare e digiunare. In questo contesto è arrivato anche l’appello di Aiuto alla Chiesa che Soffre di dedicare questa giornata di digiuno e preghiera alla pace in Siria e Iraq.
C’è il digiuno a pane  e acqua, “forma nobile – ha detto sempre Maurizio Botta – ma non l’unica”. La regola del digiuno invita a fare un solo pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera. La regola dell'astinenza dalle carni, anche questa richiamata oggi, Mercoledì delle Ceneri, non proibisce di consumare pesce, uova e latticini, ma proibisce di consumare, oltre alla carne, cibi e bevande particolarmente ricercati o costosi.


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