“Sono venuto a mangiare tra amici”: Il vescovo di Padova,
monsignor Claudio Cipolla, si è presentato così ieri alle Cucine Economiche
Popolari di Padova, all'indomani del blitz dei vigili che chiedevano i
documenti a tutti coloro che entravano al pranzo offerto da suore e volontari.
Lo riferisce il Mattino di Padova. Non è la prima volta che monsignor Cipolla
si reca alle “Cucine”; ha preso il buono, si è messo in fila con il vassoio, si
è seduto a mangiare, e alla fine ha dichiarato: “Il nostro impegno è per i
poveri. Per loro bisogna fare sempre di più e sempre meglio”, ha sottolineato
il vescovo Claudio, e ha aggiunto: “il termine schedatura, più volte risuonato
sui giornali, non mi appartiene”, mentre va avviata “una conoscenza
personalizzata e di accompagnamento perché queste persone possano reinserirsi
nella vita sociale”.
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