IL VINO GALEOTTO

Dal carcere alle tavole dei vip. Ci sono vini d’Irpinia (il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo, la Falanghina e il Coda di Volpe) prodotti all'interno della casa circondariale di Sant'Angelo dei Lombardi dai detenuti con il supporto dei giovani della Cooperativa Sociale “Il Germoglio”. Sull'etichetta è stampato un brand, “Il Galeotto”, che ha incuriosito finanche Papa Francesco. Il progetto, avviato nel 2007, ha visto la prima produzione nel 2009 e, da allora, ogni anno i vini prodotti dai detenuti si affinano sempre di più. Oltre alle vigne, nella struttura detentiva è sorta una cantina (dal nome evocativo: “Al fresco di cantina”) dove si perfeziona il lavoro di imbottigliamento, di etichettatura (le etichette sono stampate rigorosamente dalla tipografia carceraria “Le ali di carta” che impiega altri ospiti della struttura) e di commercializzazione dei vini, diffusi ormai in tutta Italia.


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