Festa grande oggi a Ladispoli, cittadina sul mare a mezz'ora
da Roma. In arrivo infatti la statua della Madonna proveniente dal Santuario
portoghese di Fatima. Una processione, la messa e la possibilità di fermarsi in
preghiera fino a sera alla Parrocchia del Sacro Cuore.
E intanto il paese sul litorale laziale è in festa per la
“Sagra del carciofo romanesco”. Qualcuno fa risalire addirittura agli Etruschi
la coltivazione di questo ortaggio, partendo dal cardo selvatico (Cynara
Cardunculus), perché le foglie di carciofo sarebbero rappresentate su alcune
tombe etrusche nella necropoli di Tarquinia. Risale invece al 1950, sessantasei
anni fa, la prima edizione della Sagra. Il carciofo fa bene alla salute e delle
sue proprietà terapeutiche parlò addirittura Galeno, l’antico medico greco che ha
influenzato la scienza della medicina per secoli, fino al Rinascimento. Infine il nome scientifico
del carciofo – Cynara Scolymus – richiama la figura mitologica della bella giovane
dai lunghi capelli color cenere che si rifiutò a Giove, il quale per vendetta
la trasformo un una pianta spinosa.
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