IL PANE A CHI SERVE


Il progetto "il pane A Chi Serve 2.0" delle Acli di Roma, grazie al quale fino a oggi sono stati recuperati 110.157 kg di pane e che ogni giorno aiuta 2.300 poveri della Capitale, è una delle esperienze che verrà presentata all'evento "Il Nostro Pane Quotidiano", organizzato dall'Ambasciata italiana presso la Santa Sede.
Il progetto "il pane A Chi Serve 2.0" mette in rete 45 panifici con 44 enti solidali (che distribuiscono cibo e pasti ai più poveri) e sei Municipi di Roma.  Grazie anche all'impegno dei volontari, che hanno donato in totale oltre 4.000 giorni di servizio e hanno percorso circa 13.200 km, il progetto è riuscito a fornire pane per accompagnare circa 800.000 pasti. Nell'ultimo anno, inoltre, dall'esperienza de "il pane A Chi Serve 2.0" è nato un nuovo progetto che integra e amplia il primo: "Il Cibo che Serve", finanziato dalla Regione Lazio nell'ambito del bando per il contrasto delle povertà estreme e della marginalità sociale. "Il Cibo che Serve", infatti, estende la tipologia di generi alimentari recuperati, in particolare a frutta e verdura (grazie anche all'acquisto di un furgone refrigerato), incrementa le realtà che ricevono i beni e si avvale della collaborazione dei mercati rionali e del Centro Agroalimentare di Roma.
"Questo progetto – dichiara Lidia Borzì, Presidente delle Acli di Roma e provincia – mira a recuperare gli ‘scarti’ e gli ‘scartati’ contrastando in primo luogo il paradosso dell'abbondanza, in quanto il cibo c'è per tutti ma non tutti ne hanno accesso,  infatti  c'è chi usa con disinvoltura la pattumiera e chi scava nei cassonetti per procurarsi da mangiare tra i rifiuti. Il progetto si fonda su un meccanismo moltiplicatore di solidarietà che aiuta chi aiuta, senza sostituirci alle organizzazioni caritatevoli, ma anzi sostenendole e rinforzandole". 

Commenti