LA TORRE E I BISCHERI

A Pisa, il giorno dell'Ascensione, è il momento della “torta co’ bischeri”. Sul termine toscano c’è poco da spiegare e in questo caso si riferisce alla forma a beccuccio dei ripiegamenti esterni della pasta frolla con cui è fatta la torta. In pratica la torta è una specie di crostata ma al posto della marmellata c’è una farcia a base di cioccolato (e riso, uvetta, canditi, pinoli, liquore, uova, zucchero, e vaniglia).
La tradizione vuole che la “torta co' bischeri" sia nata a Pontasserchio, a pochi chilometri da Pisa, per accogliere le centinaia di pellegrini, con una pietanza molto sostanziosa, che si recavano ogni anno per la festa del Santissimo Crocifisso del Miracolo, immagine del 1200 che si trova nella Chiesa di San Michele Arcangelo. Festa che si celebra il 28 aprile in ricordo di un evento miracoloso. Un operaio che giocava a dadi con dei compagni, colpito dalla sfortuna, scagliò gli stessi contro il Crocifisso bestemmiando, e fu improvvisamente inghiottito dalla terra e la sua testa fu divorata da calabroni.
Da questo paese la torta si è diffusa anche nei paesi vicini e a Pisa, dove si prepara soprattutto per la Festa dell’Ascensione (ma anche negli altri periodi dell’anno).

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