Anche l’India sta fronteggiando la sfida
globale del coronavirus. Le misure di contenimento mettono a rischio la vita di
300 milioni di indiani che vivono al di sotto della soglia di povertà. Per
aiutarli sono scesi in campo anche i Salesiani. A Bangalore i centri salesiani
hanno individuato ciascuno 20 famiglie nelle loro comunità che potrebbero aver
bisogno di kit alimentari, anche con un’attenzione specifica ai migranti.
Inoltre, i centri salesiani in cui erano già attivi programmi di sartoria,
hanno iniziato a produrre mascherine. Anche l’Ispettoria salesiana “Maria
Ausiliatrice” di Guwahati è
fortemente impegnata per far fronte all’emergenza. Essa si è organizzata per
realizzare 50.000 mascherine e
distribuire 25 kg di riso e 10 kg di dal, insieme a
materiale informativo, a 20.000
persone.
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