ALLA TAVOLA POLACCA

Per un quarto di secolo in Vaticano si è mangiato ‘alla polacca’. Giovanni Paolo II, che pur apprezzava la cucina italiana e che comunque nei suoi tantissimi viaggi internazionali assaggiò sapori dell’intero pianeta, quando era a ‘casa’, nel Palazzo Apostolico, dove lo accudivano le suore polacche,  amava mangiare cibi del suo Paese. A raccontare i pranzi di Papa Wojtyla fu il suo amico, scrittore ebreo polacco, Marek Helter: “Si pranza molto in fretta perché il Papa alle 2 va un po’ a riposare. Quanto ai cibi, si cucina alla polacca e si mangia come si mangiava a casa di mia madre. Cito, a esempi, pastina in brodo, scaloppine con verdura e poi della composta di frutta. Da bere c’è vino bianco e dopo del tè”. La tavola era spesso apparecchiata per più persone: quasi sempre Papa Wojtyla aveva infatti ospiti a colazione o a pranzo.

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