Si chiama "la spesa sospesa" l'iniziativa lanciata da Monica,
titolare di un forno a Codogno, il comune del Lodigiano dove e stato accertato
il primo caso di Coronavirus in Italia, e uno dei dieci centri isolati in zona
rossa. La signora, che ha la panetteria nel quartiere San
Biagio, qualche giorno fa, all'orario
di chiusura, si è ritrovata con del pane fresco avanzato. "Allora
per non buttarlo - ha raccontato - l'ho
infilato in sachettini che ho ben sigillato e che ho messo in un cesto davanti
al negozio". La mattina
dopo con sorpresa si è accorta che il gesto è stato apprezzato, segnale che
alcuni iniziano a non farcela. "A questo punto - ha continuato - ho
preso un carrello che non usavo e dove chiunque, quando va a fare la spesa in
qualsiasi supermercato, può mettere qualcosa come un pacco di pasta, una scatola di piselli o del tonno".
Quando chiude la sera il carrello è davanti all'ingresso del forno in modo tale
che chi "ha bisogno ma preferisce
non darlo a vedere" si può servire.
Commenti
Posta un commento