E' Maria, 6 anni, la più piccola ospite, oggi, del
"pranzo di pace" con Papa Francesco e gli altri leader religiosi. E'
siriana, di Damasco, e con i suoi genitori è arrivata in Italia quattro mesi
fa. Prima tappa la Turchia, poi la Libia e infine il barcone verso la Sicilia.
E ora al Cara di Castelnuovo di Porto sognando la Norvegia o la Finlandia dove
c’è un altro pezzo di quella famiglia scappata dalla guerra.
Maria e i suoi genitori sono tra i venticinque rifugiati
che pranzeranno con il Papa ad Assisi per la Giornata di Preghiera per la pace
che conclude l’evento organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, dalle Famiglie
Francescane e dalla diocesi di Assisi.
Nel bel Refettorio del Sacro Convento saranno diverse
decine di persone. In 24 al tavolo con il Papa: tra loro dovrebbero esserci il
Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, il Patriarca siro-ortodosso Efrem II, il
filosofo polacco Zygmunt Bauman, e una rifugiata siriana. Gli altri rifugiati
al tavolo di lato. Poi i posti per tutti gli altri ospiti.
Menù molto 'francescano': semplice ma rispettoso di ogni
tradizione religiosa. Sono previsti per la tavola del Papa e dei suoi ospiti:
un antipasto di bresaola, rucola e formaggio; due assaggi di pasta, con ravioli
ricotta e spinaci e fusilli al sugo; tacchino con fagiolini e funghi; per
chiudere crostata di frutta.
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