IL SENSO DEL PANE

«Il senso del pane» è stato avviato in occasione del Giubileo della misericordia, a fine 2015. Dopo alcuni mesi, Papa Francesco ha ricevuto i detenuti del carcere di Opera che vi partecipano, ha benedetto il progetto e consacrato le ostie prodotte. Negli anni successivi il programma ha raccolto l’adesione di decine di diocesi italiane e non, di numerose congregazioni religiose e di oltre 450 tra parrocchie, conventi e monasteri ai quali sono stati donati, in questi anni, oltre tre milioni di ostie prodotte artigianalmente.
Quello aperto in Spagna – scrive l’Osservatore Romano - è il quinto laboratorio, il quarto che decolla fuori dall’Italia, dopo quello in Sri Lanka, dove lavorano giovani ragazze perché non entrino nel mercato della prostituzione, quello in Mozambico, gestito da ex detenuti in fase di reinserimento sociale e quello in Etiopia, dove operano ex ragazzi di strada. Nei prossimi mesi verrà aperto un nuovo laboratorio a Buenos Aires, per giovani con dipendenze. «È il segno visibile di un sogno che pareva impossibile e invece prende forma e si concretizza», commenta Arnoldo Mosca Mondadori. 
Le ostie prodotte vengono sempre  donate a chiunque le chieda (basta scrivere all’indirizzo di posta elettronica  ilsensodelpane@gmail.com). Spesso però vengono raccolte offerte, le quali, spiegano i promotori, servono a sostenere iniziative di carità.  «Il progetto vuole testimoniare la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, che si dona a noi affinché noi possiamo donarci agli altri. Tutto è un dono con Cristo: per questo anche le ostie prodotte nei diversi laboratori vengono sempre regalate, per essere consacrate».



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