Il terremoto ha colpito duramente Castelsantangelo sul
Nera (Macerata). Ma il piccolo paese resiste e vuole ripartire dall’Acqua Nerea,
lo stabilimento più importante della zona. Lavoro ma anche solidarietà.
Fanno la spola dagli hotel della costa, dove sono
alloggiati, i dipendenti dell'azienda pur di mantenere viva quella che è una
delle realtà imprenditoriali più rilevanti della zona, con i suoi 22 dipendenti
e i 70 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, esportate anche in molti Paesi
esteri. Il sisma non ha compromesso le falde acquifere e allora si è deciso di
continuare ad imbottigliare l’acqua.
Il primo pensiero è agli sfollati: l’obiettivo e quello
di donare 1 milione di bottiglie ai campi di accoglienza e alle associazioni
che ne avessero fatto richiesta. Un primo carico di 38mila bottiglie è stato
consegnato al Banco Alimentare che poi le redistribuirà alle persone che ne
hanno bisogno.
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