NATALE IN BULGARIA

La Vigilia, in bulgaro “Badni vecer”, è l’inizio della festa che celebra la nascita di Gesù. Sulla tavola ci sono solitamente sette, nove o dodici portate.  I piatti, però, sono senza carne; mais bollito, peperoni ripieni con fagioli (o riso), zucca, infuso di frutta secca, sottaceti, cipolle, aglio, miele e noci, vino. Tutti preparano poi i “sarmì” (involtini di foglie di verza o di vite imbottiti con riso) e la “banitsa s kasmeti”, pasta a filo nella quale si mettono pezzettini di carta con scritti auguri di salute, amore, felicità. La tradizione vuole anche che si impasti un pane senza uova, nel quale si mette una monetina e un ramoscello di corniolo. A chi capita la monetina sarà ricco per il corso dell’anno e a chi il ramoscello di corniolo, la salute. Qualcuno lascia un posto a tavola vuoto: è un pensiero ai defunti della famiglia. Altra usanza è quella di finire la cena senza sparecchiare per consentire a Gesù Bambino di trovare qualcosa da mangiare.

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