Il Gruppo Barilla attraverso la Fondazione Alimenta ha
donato alla Caritas strumenti informatici e materiale didattico per le famiglie
in difficoltà. Il contributo verrà distribuito nelle Caritas diocesane presenti
vicino gli 8 stabilimenti Barilla in Italia. "L'obiettivo - si legge in
una nota congiunta Barilla-Caritas - è sostenere l'educazione e la formazione
delle nuove generazioni per quella fascia della popolazione che, a causa
dell'emergenza Coronavirus, non è grado di acquistare i supporti informatici e
il materiale didattico necessario". La somma donata per questo scopo è di
120mila euro. A beneficiare degli strumenti saranno le Caritas presenti nei
territori in cui si trovano siti produttivi del Gruppo Barilla: Novara,
Cremona, Parma, Castiglione delle Stiviere (Mantova), Ascoli Piceno, Melfi
(Potenza), Foggia, Marcianise (Caserta).
"Formazione, educazione e crescita delle generazioni future fanno
parte dei valori portanti della nostra azienda", afferma Paolo Barilla,
presidente della Fondazione Alimenta e vice presidente del Gruppo Barilla.
"L'emergenza legata al Coronavirus ha determinato la necessità di una
strumentazione Informatica adeguata per consentire ai ragazzi la possibilità di
seguire le lezioni a distanza e più in generale per essere informati:
attraverso la Caritas vogliamo permettere anche a chi ha delle difficoltà in
questo momento di studiare, apprendere e stare al passo con gli altri". "La
pandemia in atto - sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas
Italiana - colpisce pesantemente quanti sono già in situazioni di necessità e
amplia la fascia delle nuove povertà. Grazie alla sinergia con il Gruppo
Barilla sarà possibile offrire strumenti informatici a nuclei familiari con studenti
in età scolare per sostenerli nella didattica a distanza. Investire nella
dimensione educativa significa anticipare e quindi prevenire tante situazioni
di futura povertà e disagio sociale. Ci sta a cuore la formazione delle giovani
generazioni alle quali bisogna offrire un orizzonte di comunità e, quindi, di
relazioni positive".
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