La tradizione dell'omaggio al Papa del sale di Cervia non è
stata interrotta neppure in tempo di Covid. Non potendo il sindaco della città
romagnola consegnarlo personalmente a papa Francesco, il Comune e il Parco
della Salina di Cervia hanno spedito in Vaticano - scrive Avvenire - una "panira"
(paniere) di sale bianco, che è arrivato mercoledì scorso, data del programmato
incontro.
La tradizione nacque nel 1444, quando il cardinale Pietro
Barbo (divenuto poi papa Paolo II) fu nominato vescovo di Cervia . Il cardinale
Pietro Barbo aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio IV (il
veneziano Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre) per
ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi, proprio
per la produzione del sale, dello Stato Pontificio. La tradizione della
consegna del sale in Vaticano, interrotta nel 1870 per la rottura dei rapporti
diplomatici tra Vaticano e Regno d'Italia, è ripresa nel 2003, grazie anche
all'interessamento del cervese monsignor Mario Marini. A questo rito si sono
uniti negli ultimi anni anche i pellegrini del Cammino del Sale, per richiamare
l'antica tradizione che per oltre quattro secoli vide i salinari cervesi
affrontare un lungo viaggio a dorso di mulo per portare il prezioso prodotto in
Vaticano, dove serviva per la mensa pontificia e per i battesimi a Roma.
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