Per
mettere un freno agli sperperi di denaro e agli sprechi, in occasione dei
matrimoni, il governo dello Stato di Jammu e Kashmir, in India, ha adottato una
normativa che pone limiti alla quantità di cibo e al numero di invitati
permessi. I genitori di una ragazza che si sposa potranno invitare al
ricevimento fino ad un massimo di 500 parenti ed amici, mentre quelli dello sposo
dovranno limitarsi a 400. "Drastica" anche la riduzione per le
portate del pranzo nuziale che saranno costituite da un massimo di sette
portate vegetariane, sette non vegetariane e due dessert. Inoltre
viene vietata la tradizione in base a cui insieme al biglietto di invito per il
matrimonio, si inviava un piatto di dolci o frutta secca. Infine l'ordinanza
governativa avverte che per quanto riguarda le pietanze non consumate dai
commensali, esse non dovranno più essere gettate o date agli animali come alimentazione,
ma inviate d'ora in poi a centri di assistenza agli anziani o ai poveri.
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