Un’isola di monaci in Costa Azzurra: è l’isola
di Sant’Onorato (santo del quale abbiamo parlato in questo blog nel post: IL VESCOVO E LA TORTA) nell’arcipelago di Lerins, a venti minuti di battello da
Cannes. Qui si produce vino da sedici secoli e i ventuno monaci cistercensi che
ancora abitano nel monastero proseguono questa millenaria tradizione che fa
riferimento alla regola benedettina ‘ora et labora’. E così ancora oggi è
possibile recarsi al monastero per condividere la preghiera con i monaci, ma
anche per degustare il loro vino che, viste le condizioni climatiche, è di particolare
qualità.
La prima comunità monastica si stabilì
sull'isola nel 405 e l'origine del vigneto dell'isola di Sant’Onorato risale
al Medioevo, anche se si ritiene che la produzione fosse addirittura precedente
per far fronte alla produzione di vino necessario alla messa.
Oggi il vigneto di proprietà dell'abbazia di
Lérins si trova nella parte centrale dell'isola. Comprende oltre otto ettari di
terra: cinque sono dedicati ai vini rossi e tre ai vini bianchi. L'età dei
vitigni varia da 25 anni, i più giovani, a 60-80 anni per i più antichi. Molte
varietà crescono sull'isola e il volume di produzione è di 40.000 bottiglie l’anno.
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