PAKISTAN, CRISTIANI DISCRIMINATI


L'organizzazione "Saylani Welfare International Trust" ha agito discriminando le minoranze religiose nella distribuzione di cibo, per l'emergenza Covid-19, nella regione del Sindh. Lo afferma all'Agenzia Fides il parlamentare cattolico Anthony Naveed, membro del Partito Popolare del Pakistan in Sindh. Il Saylani Welfare International Trust opera nell'area di Korangi (a Karachi) dal 1999, distribuendo aiuti e pasti ai senzatetto e ai lavoratori stagionali. Le donne locali in coda per la razione di cibo a Korangi sono state invitate a lasciare la fila da Abid Qadri per la loro religione, cristiani e indù, ma i responsabili dell'organizzazione negano tale incidente. Il Pastore Muazzam John, che guida una Chiesa evangelica pentecostale a Karachi afferma che "le nostre chiese con le proprie risorse hanno aiutato la comunità locale con razioni di cibo, ma non riusciamo ad aiutare tutti. La Chiesa non ha discriminato nessuno, ma ha aiutato tutti quelli che sono venuti in cerca di aiuto". La pandemia di Covid-19 ha all'improvviso privato del salario gli operai che vivono a giornata in Pakistan. Le conseguenze economiche e sociali del virus potrebbero essere molto gravi. 

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