Un mosaico con raffigurata la Madonna di
Caacupé; questo il prezioso regalo portato in Vaticano, al Papa, dal presidente
del Paraguay Horacio Cartes.
La Vergine di Caacupé, venerata come la ‘Madonna
dei miracoli’, e la cui festa viene celebrata solennemente l’8 dicembre, è
legata ad un fatto accaduto intorno al 1600: un giovane guaranì, che si era
convertito al cristianesimo, fuggiva dai suoi nemici; nascostosi nel cavo di un
grande albero pregò l’Immacolata Concezione. E in effetti non fu trovato da chi
lo inseguiva e si salvò. Per ringraziamento alla Madonna per quel miracolo intagliò con il legno
di quello stesso albero nel quale aveva trovato rifugio una immagine della Vergine.
Ma non solo il bel mosaico che è ora nei
giardini vaticani: il politico latinoamericano ha donato a Papa Francesco, che
lo ha ricevuto in udienza nel Palazzo apostolico, anche un grande cesto di
‘chipas’, i tradizionali panini al formaggio diffusi in Paraguay ma anche in
parte dell’Argentina. Sono una delle tradizioni particolari della Settimana
Santa paraguayana; si preparano il mercoledì santo e si offrono ai vicini.
L’origine di questo pane si colloca nell’epoca
coloniale, quando le tribù dei guaranì, che popolavano la zona tra
Argentina, Paraguay e Brasile, entrarono in contatto con i padri Gesuiti. Da
questo incontro tra culture diverse deriva il connubio tra ingredienti tipici
dell’Area Guaranitica (si utilizzano prodotti come la tapioca originaria di
quelle terre) e prodotti importati dai gesuiti come il formaggio e le uova.
Ecco come si preparano.
Ricetta paraguayana
Ingredienti
-
250
gr tapioca
-
50
gr provolone
-
100
ml latte
-
70
gr burro
-
100
gr parmigiano
-
Un
po’ di succo d’arancia
-
1
uovo
-
Sale
- 1/2 cucchiaino di lievito istantaneo
- 1/2 cucchiaino di lievito istantaneo
Preparazione
1.
Tagliare
il burro a pezzetti, poi impastare con la farina, il succo di arancia, il
latte, le uova il sale, il lievito.
2.
Aggiungere
all’impasto il provolone tagliato a pezzettini e il parmigiano.
3.
Fare
delle palline e infornare per circa mezz’ora a 180 gradi.
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