In Giappone il Natale non è festa. D’altronde
si stima che solo l’1% della popolazione sia cristiano. Ma come in Occidente, e
forse anche di più, il Paese viene addobbato con luminarie e alberi di Natale
ovunque.
Il Natale venne celebrato in Giappone per la
prima volta durante il Jidai Sengoku (periodo degli stati combattenti),
nel XVI secolo, quando giunsero i missionari. Ma
la celebrazione del Natale moderno si è avuta solo a partire dall’inizio del
secolo scorso durante la Restaurazione Meiji quando il Giappone si è aperto
all’Occidente dopo un lungo periodo di isolamento.
Ma la curiosità è che il piatto tradizionale
del Natale in Giappone è il pollo fritto del fast-food Kentucky Fried Chicken.
Come spesso accade è una
tradizione nata per caso. Un giorno di Natale un dirigente dell’azienda vide delle
persone, forse turisti americani, e forse cristiani, mangiare per strada pollo
fritto, in alternativa al tacchino che non avevano trovato. Di lì l’idea di
lanciare una campagna pubblicitaria specifica per il Natale. Fu promossa nel 1974:
“Kurisumasu Kentaki” (Kentucky per Natale), poi diventata una tradizione. Ma d’altronde
il personaggio di Kfc ha una somiglianza con Babbo Natale e l’idea di
festeggiare al fast-food non è assurda per il Giappone in quanto Natale non è
considerata festa da passare in famiglia.
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