In Liguria, a Bonassola (La Spezia), si sta
lavorando per riportare in vita il Ruzzese, un vino autoctono che nei secoli
passati era tra i favoriti in Vaticano. A lanciare questa impresa – riferisce Business
Insider - è il giovane “agrigiurista” Davide Zoppi. Le tracce della coltivazione del Ruzzese tra le Cinque Terre e le Baie
del Levante risalgono fino al Cinquecento. Si racconta che Papa Paolo III
Farnese facesse arrivare il Ruzzese fino a Roma via mare pagandolo prezzi
esorbitanti. Una leggenda confermata dagli scritti di Sante Lancerio,
bottigliere del Papa, secondo cui il “Pontefice soleva intingere i fichi secchi
nell’amabile Ruzzese”. A distruggere l’antesignano dello Sciacchetrà, il
prezioso vino passito della zona, furono prima la bassa produttività, poi la
Fillossera, un insetto che all’inizio del secolo scorso decimò gli ettari
rimasti. Ora si tenta il rilancio del vino di Papa Farnese.
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