E’ stato firmato un accordo tra il brand alimentare
Parmacotto e La Paranza, cooperativa che gestisce
l’apertura al pubblico delle Catacombe di San Gennaro a Napoli. L’azienda
emiliana stanzierà 30mila euro per il restauro del Vestibolo Superiore del sito
paleocristiano.
Nel cuore del quartiere Sanità, le Catacombe
di San Gennaro sono disposte su due livelli non sovrapposti, e il loro nucleo
originario risale al II secolo d. C. Si tratta, probabilmente, del sepolcro di
una famiglia gentilizia che poi donò gli spazi alla comunità cristiana.
L’ampliamento delle catacombe iniziò nel IV secolo d.C., in seguito alla
deposizione delle spoglie di Sant’Agrippino, primo patrono di Napoli, nella
basilica ipogea a lui dedicata. Ed è attorno alla struttura di questa chiesa
sotterranea che si è sviluppata la catacomba inferiore, secondo una struttura a
reticolato. La catacomba superiore, invece, ha origine da un antico sepolcro,
databile al III secolo d.C., che conserva alcune delle prime pitture cristiane
del sud Italia. La sua espansione è iniziata con la traslazione, avvenuta nel V
secolo, delle spoglie di San Gennaro. La presenza del martire fece sì che la
catacomba superiore diventasse meta di pellegrinaggio e luogo ambito per la
sepoltura.
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