DIECI CANDELINE

Il 13 febbraio 2008 veniva inaugurato l’Emporio della solidarietà della Caritas di Roma. Situato all’interno della “Cittadella della Carità–Santa Giacinta” a Ponte Casilino, l’Emporio è un vero e proprio supermercato di medie dimensioni, 500 metri quadrati, con casse automatizzate, carrelli, scaffali e insegne dove le famiglie indigenti possono reperire gratuitamente generi di prima necessità. Il centro è nato con l’obiettivo di arginare le difficoltà delle famiglie durante la crisi economica.
In 10 anni hanno usufruito dell’Emporio della solidarietà 8.910 famiglie; oltre 26mila le persone sostenute.  Le tessere “infanzia” attribuite ai nuclei che hanno uno o più minori di due anni e che oltre ai beni alimentari possono usufruire di pannolini, latte in polvere, vestiario e attrezzature per i bebè sono state 1.846. La metà degli utenti dell’Emporio sono cittadini italiani, il resto vede le tessere distribuite tra 98 nazionalità. La Nigeria (693 tessere, 9,7% del totale) è la comunità più rappresentata, seguita da Romania (363), Perù (339), Marocco (301), Egitto (177), Ecuador (147), Bangladesh (107), Senegal (78), Tunisia (76) ed Etiopia (70). 
Dal 2011 l’Emporio ha distribuito beni per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro, una quantità di 2.970.502 unità di prodotti. Merci che sono state reperite attraverso un sistema di approvvigionamento basato su finanziamenti pubblici e sponsor privati, attraverso le derrate alimentari dell’Unione Europea, le raccolte fatte dai volontari nei centri commerciali e con parte del ricavato delle monete raccolte a Fontana di Trevi.

L’Emporio sorto a Roma è stata un’esperienza che ha fatto scuola: attualmente il modello implementato nella Capitale è stato realizzato in altre 66 diocesi d’Italia, con oltre cento empori. Anche a Roma, nel corso degli anni, si sono aggiunte le esperienze di Spinaceto, Trionfale e Montesacro: promossi dalla Caritas diocesana e sostenuti dalle parrocchie.

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