I MONACI SI RIPRENDONO LA BIRRA



Da almeno 900 anni l’ordine trappista è radicato nella regola dell’Ora et labora. Frutto del lavoro dei trappisti dell’abbazia di Westvleteren, in Belgio, è la birra dell’annesso birrificio, riconosciuta, da due decenni, come la migliore al mondo. Attualmente otto delle dodici autentiche birre trappiste vengono dal Belgio o dall’area di confine dei Paesi Bassi. L’abbazia di Sankt Sixtus a Westvleteren, con la sua “Westvleteren XII”, - scrive il Sir - ha scosso i mercati internazionali. I 19 monaci della trappa di Sankt Sixtus hanno saputo rispondere al successo limitando la produzione: ogni ordinante via telefono può ritirare due cassette da ventiquattro bottiglie ogni due mesi, direttamente presso il birrificio dell’abbazia. Questo sistema ha mantenuto la qualità elevata e il prezzo fisso e controllato. Per un breve periodo, a causa di urgenti lavori ai tetti dell’abbazia, i monaci avevano fatto pubblicità e aumentato la produzione, consegnando l’esclusiva a una catena belga di supermercati.
Il successo internazionale aveva fatto schizzare il prezzo alle stelle: i monaci da un lato hanno potuto effettuare i lavori ma dall’altro hanno dovuto fare i conti con la speculazione di alcuni rivenditori che, senza alcun accordo, rivendevano la Westvleteren XII a un prezzo cinque volte superiore a quello accordato. I trappisti hanno bloccato le vendite al dettaglio e ripreso in mano le redini della birra e oggi, oltre al classico sistema telefonico, esiste anche un modulo online sul sito dell’abbazia, previa iscrizione.

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