Prosegue l’opera dei camilliani in aiuto delle popolazioni di Haiti,
ancora sofferenti per le conseguenze dell’uragano Matthew del 2016. L’opera dei
religiosi camilliani — come riferisce all’agenzia Fides padre Aris Miranda,
direttore esecutivo della Camillian disaster service international foundation
(Cadis) — si è concentrata nella zona di Ranja, a Jérémie, dove si è puntato,
tra l’altro, allo sviluppo delle capacità degli agricoltori locali in modo
sostenibile e resiliente al clima, l’accesso all’acqua pulita per uso personale
e domestico. A giugno inizierà una seconda fase di assistenza volta a
potenziare — ha spiegato padre Miranda — “le capacità degli agricoltori, la
riorganizzazione e il programma di cooperazione tra donne, il rafforzamento del
mercato locale dei loro prodotti”.
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